Via terra


Per quanto riguarda la consegna della merce da paesi a noi vicini come la Danimarca, la merce viene spedita, imballata in sacchi o sacconi su Europallets, direttamente ai clienti, per la maggior parte, tramite trasporto combinato ferrovia-autotreno. Casse mobili particolari sono caricate su treni che partono, ad esempio, dalla Danimarca ed arrivano in Italia in vari centri intermodali (come il Quadrante Europa di Verona). Da qui, attesi i tempi tecnici per gli eventuali controlli da parte dei Veterinari di zona, trasbordate su camion, le casse mobili vengono trasportate in coppia o singolarmente fino al luogo di destinazione finale. Ogni cassa mobile può portare fino a circa 14-14,5 Tonn. e, pertanto, un carico completo (2 casse) sarà pari a circa 28/29 tonn.
Tale tipo di trasporto consente di limitare, almeno per le tratte internazionali, il congestionamento di autotreni con conseguente limitazione di emissione di gas di scarico.

Per quanto riguarda le procedure da effettuare al momento dell'importazione da un altro paese membro della Comunità Europea, 24 ore prima dell'arrivo della merce in Italia, il primo destinatario della partita deve avvisare l'Ufficio Veterinario Adempimenti Comunitari e l'Ufficio Veterinario della A.S.L. competenti per territorio, indicando i dati generali del carico, la data presumibile dell'arrivo e il luogo di destinazione della merce.
Se le autorità competenti non dispongono controlli entro le 24 ore, la merce è utilizzabile senza ulteriori adempimenti.
La procedura è stata integrata con le Decisioni della Comunità 2000/766/CEE e 2001/9/CE.

Via mare


Le farine di pesce provenienti da Sud America (e non solo), sono generalmente trasportate o in containers imballate alla rinfusa, in sacchi o in sacconi oppure (se le quantità superano le 3.000 Tonn.) alla rinfusa con navi "Bulk Carrier". Quest'ultimo modo è sicuramente più utilizzato ed anche più economico.
Dopo un viaggio che da Perù e Cile dura minimo 30-35 giorni, la nave o i containers arrivano in Italia e qui, appena sbarcata, nel caso dei containers, o all'apertura delle stive nel caso di nave "Bulk Carrier", la farina di pesce viene campionata da parte dei Veterinari del P.I.F.(Punto di Ispezione Frontaliera) ed inviata immediatamente all'analisi all'Istituto Zooprofilattico competente per zona. Vengono quindi effettuate analisi per la ricerca di Salmonella, frammenti ossei di mammiferi terricoli e di avicoli e PCB. Una volta riscontrato che la farina di pesce non contiene i germi patogeni o le sostanze predette, la farina viene liberalizzata e resa idonea per la distribuzione
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Fase di sbarco della nave


Per quanto riguarda le procedure per il ritiro dal porto di farina di pesce di produzione extra U.E, queste sono le fasi:
_ Comunicazione del ritiro al Veterinario del Porto, almeno 24 prima;
_ Carico del camion in porto con piombatura dello stesso ed emissione, da parte degli organi preposti, di DDT, Certificato Sanitario e T5 (documento doganale) che accompagneranno la merce;
_ Trasmissione, da parte del veterinario del porto (tramite procedura ANIMO), al veterinario competente per territorio del luogo di arrivo della merce, dei dati del carico.
_ Spiombatura del camion da parte del Veterinario della A.S.L. di zona, una volta arrivato presso il luogo di utilizzo;
_ Chiusura del T5 da parte di un responsabile incaricato della Dogana di competenza del luogo di arrivo della merce, ed invio dello stesso al luogo di emissione.
Coloro che vogliano utilizzare farina di pesce, devono essere, inoltre, preventivamente autorizzati da parte dell'Ufficio Veterinario della loro A.S.L, che verifica ed attesta l'idoneità all'utilizzo del prodotto e trasmette l'autorizzazione al P.I.F. di competenza.
Se state ancora leggendo e non vi è ancora passata la voglia di provare ad utilizzare farina di pesce, vi consoliamo dicendo che, in realtà, la procedura è meno macchinosa e complicata di quel che sembra. In Italia, infatti, paese che più di altri è stato attento ad applicare alla lettera le disposizioni comunitarie, chi utilizzava già farina di pesce, non si è scoraggiato, e, dopo alcuni contrattempi iniziali, ha continuato ad ritirare il prodotto senza troppe difficoltà.